Emilio estradato in Francia

 

Publicato su passamontagna.info il 4 dicembre

Emilio è un compagno italiano di NO TAV che si è battuto contro le frontiere, soprattutto nelle mobilitazioni alla frontiera franco-italiana tra Briançon e Oulx.

Dopo una manifestazione contro l’esistenza delle frontiere e contro l’espulsione del centro di rifugiati autogestito di Oulx, che c’era il 15 maggio 2021, è accusato di violenza e lesioni aggravate contro un pubblico ufficiale, su quello che sostenevano essere territorio francese.


Emilio è stato estradato in Francia ieri. E’ stato trasferito a Gap per l’udienza/interrogatorio ed è stato portato in detenzione preventiva, in attesa di giudizio, al carcere d’Aix-Luynes (Aix-En-Provence).
Avevano chiaramente già deciso di non concedergli nessuna misura alternativa. Una punizione in più.
L’avvocato sta valutando i ricorsi possibili.
Il numero d’écrou (codice identificativo) necessario per scrivere ai detenuti nelle carceri francesi si saprà lunedì. Intanto -teoricamente- fino a lunedì si può scrivere direttamente al suo nome. I telegrammi non si possono mandare nelle carceri francesi.
Hanno deciso di allontanarlo dalla valsusa, dalla frontiera, da Gap, da Briançon, per allontanarlo dai suoi cari e dalla solidarietà ben forte presente in questo territorio. Come fecero ai tempi con Eleonora, Théo e Bastien, arrestati per favoreggiamento all’immigrazione clandestina nella giornata del 22 aprile 2018 e trasferiti da Gap a Marsiglia per “motivi di sicurezza” dopo la chiamata per un presidio sotto il carcere. Ma si sbagliano.
Emilio è sempre stato al fianco degli sfruttati e di chi subisce le mille ingiustizie di questo mondo.
Ha sempre lottato per un mondo più giusto. Per questo l’hanno arrestato.
Non lo lasceremo solo! A presto aggiornamenti e iniziative. Anche sotto quel carcere!
Intanto oggi, giorno di apertura degli impianti sciistici di Claviere e Monginevro alcunx solidalx sono ben presenti in frontiera per ricordare chi sono i veri responsabili della costante caccia all’uomo su quei sentieri.
La vera violenza è dello stato e delle sue guardie, che dalla Libia alla Polonia, dal Mediterraneo alle Alpi continuano a respingere e a reprimere a ogni frontiera europea.

EMILIO LIBERO!

Non lasciamolo solo! Per scrivergli:
Emilio Scalzo
Maison d’arrêt d’Aix Luynes
70 route des Châteaux du Mont Robert
CS 20600
13595 AIX EN PROVENCE CEDEX 3.

 

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