Pochi giorni prima dell’inizio del campo delle “Rayonnantes” [Radiose], noi, antinuclearx di tutti i generi, mandiamo tutta la nostra solidarietà a Boris, imprigionato a Nancy-Maxéville dal 20 settembre 2020.
Boris è stato imprigionato nell’ambito della repressione contro l’ondata di incendi di ripetitori, in particolare quelli del Mont Poupet, che Boris ha rivendicato. Potete leggere la sua dichiarazione qui.
Pochi giorni fa, é scoppiato un incendio nella sua cella e Boris è stato trasferito all’ospedale di Metz. Potete trovare un comunicato sulla sua situazione qui.
Potete anche trovare ulteriori informazioni sul processo qui.
Le nostre lotte contro questo mondo energivoro, che tende alla commercializzazione e all’artificializzazione del mondo, da Cigéo ai ripetitori, sono le stesse.
Le nostre lotte per la libertà e l’autonomia si scagliano contro tutte le galere.